Investita di una fama ultracentenaria, la Bocca della Verità si presta con estrema facilità ad una serie di leggende che non fanno altro che accrescere la sua potenza mitica, riconosciuta anche nel celebre film 'Vacanze Romane' con l'adorabile Audrey Hepburn e l'affascinante Gregory Peck.
L'antico mascherone murato nella parete del pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin di Roma dal 1632, rappresenta un fauno urlante, ma prima di essere considerato il giudice supremo della verità e della fedeltà, era 'semplicemente' un chiusino, cioè un tombino che raccoglieva nella sua cloaca le acque piovane.
I tombini nell'antica Roma avevano spesso forma di una divinità fluviale che "inghiotte" l'acqua ed erano oggetto di attenzioni artistiche notevoli da parte di artigiani, scalpellini e marmisti, che poi con il tempo sono andate perse, vista la bellezza decisamente nascosta dei fognoli attuali.
La sua popolarità, però, è certamente legata alle tradizionali storie tramandate sin dai tempi del massimo splendore della Roma imperiale e ancor più nel Medioevo, quando alla Bocca viene attribuito il potere di pronunciare oracoli.
Ma dal momento che non c'erano gli investigatori privati per scoprire un tradimento ricorrente o una scappatella occasionale della moglie, si ricorreva con frequenza alla Bocca della Verità.
Si racconta infatti che una donna infedele, condotta dal marito sospettoso di fronte al mascherone per essere sottoposta alla prova, riuscì a salvare la sua mano con una astuzia.
Infatti la giovane incriminata disse all'amante di presentarsi anche lui nel giorno in cui sarebbe stata messa alla prova e che, fingendosi pazzo, la abbracciasse davanti a tutti.
L'amante eseguì perfettamente il piano e la donna, al momento di infilare la sua mano nella Bocca, poté giurare tranquillamente di essere stata abbracciata in vita sua solo da suo marito e da quell'uomo che tutti avevano visto. Avendo detto la verità, la scaltra adultera riuscì a ritirare indenne la sua mano dalla tremenda Bocca, benché fosse colpevole di tradimento.
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